Descrizione
Questo libro è la testimonianza della singolare avventura intellettuale sorta dall’incontro di un poeta e di una danzatrice. Sono raccolti qui gli scritti, i progetti, diario, poesie e le immagini dei film e degli spettacoli di Maria Cumani e le sue lettere a Salvatore Quasimodo. Maria e Salvatore si sono incontrati nel 1936 a Milano: lui già poeta mentre lei era una giovane inquietata presa dalla vocazione della danza. Quasimodo e la danza di Maria rappresentano la solitudine e il distacco. Questa storia d’amore, secondo Giovanni Raboni, rappresenta un’intensità emotiva e i suoi misteriosi sentimenti. La verità di questo libro non dipende dalla misura nè dagli eventi nè dall’interpretazione ma bensì dal fuoco interno che le percorre e quasi visibilmente e letteralmente le consuma.
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